Crema Jazz Art Festival

Gli ospiti della quarta edizione

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Smalls Live Collective

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Il quintetto Smalls Live Collective è composto da musicisti che portano in giro per il mondo le sonorità del jazz newyorkese, in particolare quelle provenienti dallo Smalls, locale tra i più conosciuti e frequentati della città statunitense.
Smalls Jazz Club è stato fondato nel 1993, in uno scantinato nel cuore del Greenwich Village, da un ex sommergibilista, Mitchell “Mitch'' Borden. La sua atmosfera era in contrapposizione con i più famosi club newyorkesi, compreso il vicino Village Vanguard; negli anni '90 infatti, lo Smalls si è guadagnato la reputazione di ''fucina dei nuovi talenti jazz di New York''. L'atmosfera era giovane e bohémienne e in quel periodo il locale era frequentato da musicisti come Ehud Asherie, Ari Hoenig, Kurt Rosenwinkel, Avishai Cohen, Guillermo Klein, Noah Becker, Omer Avital, Mark Turner, Zaid Nasser, Avishai Cohen, Michael Weiss, Sacha Perry, Jason Lindner, e Tommy Turrentine. Il pianista di casa era Frank Hewitt. L'aumentare delle difficoltà finanziarie, provocate dalla crisi di presenze post-11 settembre, costrinse Borden a chiudere nel 2003. I concerti di Smalls si trasferirono così in una sala da biliardo lì accanto, il Fat Cat Club. Dopo una parentesi dedicata alla musica brasiliana, lo Smalls venne riaperto da Borden e dai suoi collaboratori – i musicisti Michael ''Spike'' Wilner e Lee Kostrinsky - all'inizio del 2006. Molto frequentato dai giovani, il club è diventato un punto di riferimento per il jazz targato NY.
Tutti i concerti sono trasmessi in diretta sul sito del club e sono disponibili in replay per gli abbonati, i cui contributi supportano non solo il club ma anche i musicisti. Il nuovo club ha ospitato artisti come Bruce Barth, Seamus Blake, Peter Bernstein, Jimmy Cobb, Steve Davis, Kevin Hays, Ethan Iverson, Jazz Incorporated (Jeremy Pelt, Anthony Wonsey, Louis Hayes), David Kikoski, Bill Mobley, Tim Ries, Jim Rotondi e Neal Smith. Johnny O'Neal



Michela Lombardi & Riccardo Fassi Trio
​feat. Nico Gori
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LIVE TO TELL: Le canzoni di Madonna in jazz

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Interpretare in chiave jazz la musica di un’icona pop come Madonna può sembrare un curioso paradosso, poiché gli arrangiamenti con sonorità elettroniche ed il sound commerciale di tanti suoi brani sembrano lontani anni luce dal suono acustico e raffinato di un quartetto jazz.
Ma proprio da un accostamento così insolito scaturisce quella particolare sinergia che rende questo progetto molto intrigante. Il vasto repertorio di Madonna viene qui affrontato con intelligenza ed ironia, riscoprendo i lati inediti e insospettabili di alcune songs, che rivelano – se suonate in versione acustica – la mano felice di un’equipe di compositori ed arrangiatori sempre molto efficaci.
Da un’idea del produttore romano Alfredo Saitto, il pianista e arrangiatore Riccardo Fassi (creatore della Tankio Band e noto per i suoi dischi dedicati ai brani di Frank Zappa) ha dato vita – con la voce della cantante versiliese Michela Lombardi – a questo lavoro dedicato alle canzoni dell’icona del pop Louise Veronica Madonna Ciccone, ambizioso progetto sfociato nel disco “LIVE TO TELL”, uscito lo scorso anno per l’etichetta americana Dot Time Records (dal 1° settembre 2018 sarà distribuito in Italia da EGEA). Il disco vede la presenza di guest stars del calibro di Steven Bernstein e Don Byron.
Nel concerto del 13 luglio al Crema Jazz Art Festival l’ospite della band è il clarinettista e sassofonista Nico Gori, membro stabile delle formazioni di Stefano Bollani “I Visionari” e “Napoli Trip” e Miglior Clarinettista Jazz Italiano secondo gli ultimi JAZZIT Awards.

​Michela Lombardi è stata spesso menzionata nei sondaggi Top Jazz della rivista “Musica Jazz”, è stata candidata tre volte agli Italian Jazz Awards ed è tra le prime dieci vocalist italiane secondo i Jazzit Awards 2010. Ha al suo attivo due dischi con Phil Woods (nei quali, oltre a cantare, è coautrice dei brani insieme al grande sassofonista), due col Renato Sellani trio e tre con Nico Gori (è anche la voce del Nico Gori Swing 10tet, la band con cui ha cantato insieme a ospiti del calibro di Fabrizio Bosso e Renzo Arbore). Ha firmato un brano con il grande Burt Bacharach. Insegna canto jazz in tre conservatori (Sassari, La Spezia, Livorno).

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Anthony Pinciotti

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Anthony Pinciotti è un batterista dinamico e innovativo esperto in jazz, rock e world music. Con base a New York City, Anthony si esibisce e tournée intensamente con molti dei musicisti più vitali e lungimiranti sulla scena di oggi. Alcuni dei musicisti famosi con cui Anthony ha lavorato sono: James Moody, Dr. Lonnie Smith, John Abercrombie, Joe Lovano, Randy Brecker, Ira Sullivan, Kenny Werner, Mose Allison, Lew Tabackin, John Patitucci, Jim Hall, Bob Mintzer, Renee Rosnes, George Garzone, Frank Foster, Benny Golson, George Mraz, Houston Person, Toninho Horta, Jerry Bergonzi, Lynne Arriale, Gary Bartz, Rufus Reid, Vic Juris, Dave Liebman, Kenny Barron e Sheila Jordan per citarne alcuni.
La passione di Anthony per la musica divenne evidente quando all'età di due anni iniziò a suonare la batteria. All'età di tredici anni, ha iniziato a suonare professionalmente in tutto il Midwest, lavorando con molti grandi del jazz della Motown e del Midwest. All'età di sedici anni, Anthony aveva iniziato a lavorare con il grande polistrumentista Ira Sullivan e poco dopo si trasferì a Miami, in Florida, per diventare il suo batterista. Dopo aver offerto una borsa di studio musicale completa, Pinciotti ha brevemente frequentato l'Università di Miami. Nel 1994, Anthony si trasferì a Chicago, dove divenne rapidamente un batterista molto ricercato che fu costantemente invitato a sostenere i maestri del jazz in tour attraverso l'area. Oltre ad essere un sideman in-demand, ha anche guidato numerosi gruppi di successo contenenti membri della AACM e l'Art Ensemble di Chicago. Anthony si è trasferito a New York nel 1998 e ha iniziato a lavorare e fare tournée a livello internazionale con molti dei grandi musicisti che compongono la scena jazz di New York. Ha suonato in molti dei più famosi festival e festival in tutto il mondo, oltre ad apparire in numerose registrazioni. Anthony è anche profondamente impegnato nell'insegnamento e nel mentoring. Ha dato cliniche e master classes in tutto il mondo, oltre a insegnare alla New York University, alla City University di New York (CUNY) e alla New School for Jazz and Contemporary music. Attraverso il suo amore per la musica, la meditazione e la metafisica, Anthony arrivò a realizzare il potere curativo della musica, della batteria e della vibrazione. Ha iniziato a fare sessioni di batteria e meditazioni soniche con persone di tutte le età e ora ha clienti in tutto il paese. È sposato con un figlio e attualmente risiede a Brooklyn, New York.

Robert Bonisolo

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Sassofonista canadese, inizia a studiare sassofono alle scuole superiori, e grazie alle grandi doti musicali che ne fanno quasi un enfant prodige viene accolto nel 1984 alla "Berklee College of Music" di Boston, studiando con Joe Viola, John La Porta, Herb Pomeroy, Jerry Bergonzi, George Garzone, Jimmy Mosher e moltri altri.
Dal 1986 frequenta la "Banff School of Fine Arts" studiando con Dave Holland, Steve Coleman, John Abercrombie, David Liebman, Richie Bierach, Kenny Wheeler e Don tdompson. Sarà proprio la conoscenza con Liebman, che lo porterà a distanza di alcuni anni a trasferirsi a New York.
Nel 1986 torna alla Berklee per ottenere il "Performance Diploma" e subito dopo si trasferisce a New York City per studiare privatamente con Dave Liebman, Richie Bierach e Joe Lovano grazie alle sovvenzioni del Canadian Arts Grand Council. Dal 1982 al 1988 è selezionato per il "Canadian All Star Band", e l'"American All Star Band", e vince il "Canadian Rising Star Award" e "American Rising Star Award". Dopo aver suonato con l'orchestra di Tommy Dorsey a New York conosce alcuni musicisti, tra Jores Doodly, batterista di Woody Shaw che lo porterà a suonare in Austria. Poco dopo Robert Bonisolo si trasferirà in Italia, inizialmente come coordinatore didattico della scuola di musica di Lilion Terry, a Bassano del Grappa.
Proprio in Italia inizia la conoscenza e la collaborazione con musicisti quali Paolo Birro, Michele Calgaro, Gianni Cazzola, Mauro Beggio, Giulio Capiozzo, Antonio Faraò, Renato Chicco Dado Moroni, Sandro Gibellini, Luigi Bonafede, Pietro Condorelli, Andrea Pozza. Suona inoltre con Lee Konitz, Kenny Wheeler, Eliot Zigmund; in ambito pop con Rossana Casale. Ha partecipato a numerosi jazz festival, tra cui Copenhagen Jazz Festival, Umbria Jazz, Orvieto Jazz, La Spezia Jazz, Bergamo Jazz, Festival di Fano, Vicenza Jazz, Festival di Verona, Lignano Jazz Festival e Calvì Jazz Festival. Tuttora vive e lavora in Italia.

Lorenzo Conte

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Contrabbassista formatosi al conservatorio Benedetto Marcello diVenezia, la sua città natale, Lorenzo Conte si dedica esclusivamente
alla musica jazz da diversi anni. Nella sua carriera ha collaborato con moltissimi musicisti sia europei che americani tra cui Enrico Rava, Jesse Davis, Eddie Henderson, Ronnie Mathews, Art Farmer, John Hicks, Harry Allen, Ronnie Cuber, Ferenc Nemeth, Mike LeDonne, Pietro Tonolo, Dado Moroni, Gianni Basso, Steve Grossman, Rosario Giuliani, Flavio Boltro, Slide Hampton, Bobby Watson, Fabrizio Bosso, Joel Frahm ,
Bob Sheppard, Steve Ellington e altri. Ha suonato a lungo con il quartetto di Tom Kirkpatrik, ha collaborato con il quartetto di Eliot Zigmund ''Planet Four '' con Chris Cheek e Frank Locrasto. ha suonato con il quartetto europeo di Bobby Watson con il pianista Andrea Pozza e il batterista cubano Francisco Mela, il quartetto di Bob Sheppard con Anthony Pinciotti alla batteria.
Nella sua attivita' discografica si possono ascoltare cd con il batterista Bobby Durham con il flautista Sam Most e l'altista Lee Konitz, il tenor sassofonista Robert Bonisolo. Con il trio di Eliot Zigmund, con cui ha collaborato diversi anni, ha all'attivo il cd "Spring Jazz Trio".
Ha suonato in numerosi festival e jazz club jazz in Italia, Francia, Svizzera, Unione Sovietica, Olanda, Germania, Tunisia, Spagna, Croazia, Slovenia.

Matteo Alfonso

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Matteo Alfonso è un pianista le cui doti si distinguono per qualità del suono e ricercatezza interpretativa. Nato a Venezia nel 1976 si avvicina da subito alla musica Jazz per poi completare la sua formazione presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto, dove consegue i diplomi di Pianoforte e Composizione, e in quello di Venezia dove ottiene il Master in Musica Jazz con il massimo dei voti e la lode. Con un ingaggio di un mese presso la Rainbow Room, storico locale all’ultimo piano del Rockefeller di New York, inaugura la sua attività professionale poco più che ventenne, ed inizia la collaborazione con grandi musicisti come Bobby Watson, Ray Mantilla, Toquinho, Francisco Mela, Jack Walrath, Fabrizio Bosso, Pietro Tonolo, Roberto Gatto e molti altri. Ha suonato in numerosi festival in Italia ma anche in Europa, Russia, Canada e America Latina. Count your blessings, il suo primo lavoro discografico, lo vede alla guida di un formidabile quartetto impreziosito dalla presenza di Eliot Zigmund, leggendario batterista già al fianco di Bill Evans e Michel Petrucciani. Dal 2009 è docente di Pianoforte Jazz presso il Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste. 

Giuseppe Bellanca

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Giuseppe Bellanca, il “tenore Jazz”, una voce straordinaria e una personalità travolgente, polistrumentista (oltre a cantare suona la chitarra, il violino, la tromba, il contrabbasso e e il pianoforte) è un artista perfettamente a suo agio nei due mondi della musica Classicae quello del Jazz. Aprirà i concerti del Crema Jazz Art festival con un programma interamente dedicato a Chet Baker, artista da lui particolarmente amato e del quale interpreta lo spirito jazzistico con raffinata sensibilità.Bellanca nasce a Palermo, inizia gli studi musicali presso il Conservatorio di Musica “V. Bellini” studiando, prima il violino e, in un secondo tempo, la chitarra classica. L’amore per il jazz non tarda ad arrivare e l’ascolto di alcuni dischi ed in particolare quelli di Chet Baker lo portano al canto jazz ed allo studio della tromba. Numerose le collaborazioni con musicisti jazz italiani ed esteri ed altrettante le partecipazioni a Festival di Jazz. Trasferitosi a Milano si diploma in Canto sotto la guida della Maestra Giovanna Canetti. Giuseppe è un artista del Coro della Scala di Milano dal 2004, ha partecipato alla maggior parte delle produzioni debuttando inoltre come solista in diversi ruoli. Svolge in contemporanea attività sia liriche che jazzistiche, cosa assai rara per un cantante; sua peculiarità è lo Skat in cui è veramente capace di improvvisare come uno strumento.



Giovanni Cutello

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Giovanni Cutello è nato a Ragusa il 21 novembre 1998.  Inizia lo studio della musica all’età di sette anni e a dieci lo studio del Jazz sotto la guida del sassofonista siciliano Carlo Cattano. Dal 2009 ad oggi partecipa a numerosi seminari e masterclass tenute da grandi musicisti del calibro di Keith Tippett, Mathias Ruegg, Steve Swallow, Steve Grossman, Gulliermo Klein, Mark Turner.
Nel 2010 a soli 11 anni viene invitato da Mathias Ruegg a suonare al “Porgy & Bess” di Vienna in occasione di una serata in onore della Vienna Art Orchestra. Dal 2009 nell’ambito delle varie edizioni del Vittoria Jazz Festival diretto da Francesco Cafiso frequenta i seminari della Vittoria Jazz School e partecipa alle jam session che si svolgono dopo i concerti suonando con i più importanti musicisti jazz. Nel 2010 gli viene assegnata dal direttore artistico Giovanni Mazzarino una borsa di studio per la partecipazione ai seminari di Piazza Jazz. Nelle edizioni di Piazza Jazz 2011 e 2012 si aggiudica  ex equo con il fratello Matteo il premio di miglior allievo under 21. Nell’estate 2011 viene invitato dal maestro Claudio Angeleri a suonare al teatro Donizetti di Bergamo nell’ambito della Rassegna “Notti di Luce” per una serata dedicata ai giovanissimi talenti. Nel dicembre 2011 vince  il Premio Pippo Ardini. Nel maggio 2012 ex equo con Urban Fabula Trio vince il premio musicale Paolo Randazzo dedicato a gruppi Jazz. Nel 2012 ha  la possibilità di suonare a Palermo ed Agrigento nell’ambito della Rassegna “Curva Minore” e nell’ambito del Castelbuono Jazz Festival con Giorgio Rosciglione. Dall’autunno 2012 fa  parte della Carlo Cattano Orchestra e partecipa alla registrazione del CD Hiccup.
Nel gennaio 2013 a seguito della partecipazione alla seconda edizione del Premio Enzo Randisi Matteo si aggiudica il secondo premio under 26. Dal 2013 riceve lezioni dal maestro Giovanni Mazzarino dal quale vengono spesso invitati ad esibirsi nel corso dei suoi concerti in varie città italiane. Partecipa con un proprio concerto alla rassegna Break in Jazz 2013 che si svolge a Milano in qualità di vincitori under 21 di Piazza Jazz 2012. Nell’ambito della 6° edizione del Vittoria Jazz Festival partecipa al prestigioso “Vittoria Rotary Jazz Award” ricevendo il  terzo premio. Partecipa ai seminari della prima edizione del Messina Sea Jazz Festival dove riceve il premio miglior studente. Nell’ambito della manifestazione viene invitato da Gegè Telesforo ad esibirsi durante il suo concerto. Partecipano al Castelbuono Jazz Festival 2013 in concerto con Enrico Intra. Con la Carlo Cattano Orchestra suona in diverse città siciliane (Vittoria, Avola, Modica, Noto, Lentini, Agrigento). Viene selezionato insieme al fratello Matteo con i migliori giovani talenti del jazz siciliano per partecipare ai Giovanni Mazzarino Jazz Lab nell’ambito dell’Ortigia Jazz Festival cui seguirà, nel dicembre 2013, la registrazione di un CD. Nello stesso mese Giovanni e Matteo registrano il primo CD a loro nome dal titolo “KicK Off” accompagnati da Giovanni Mazzarino al pianoforte, Riccardo Fioravanti al contrabasso e Stefano Bagnoli alla batteria con la partecipazione straordinaria di Gegè Telesforo. Nel gennaio 2013 a seguito della partecipazione alla terza edizione del Premio Enzo Randisi, Giovanni vince il primo premio. Il 17 febbraio 2014, selezionato insieme ad altri cinque talenti del jazz italiano, parteciperanno al concerto “Italian Jazz Graffiti - New Generations” , accompagnati dalla Civica Jazz Band di Milano diretta da Enrico Intra e Paolo Damiani. Parteciperà in qualità di vincitore del Messina Sea Jazz Festival all’edizione 2014 del Festival D’Iseo . Nell'agosto del 2014, grazie a una straordinaria interpretazione di "My Funny Valentine2 accompagnato dal Trio di Giovanni Mazzarino, Riccardo Fioravanti e Stefano Bagnoli, ha vinto il primo premio nel prestigioso concorso "Tony Scott International Jazz Award", premiato da Enrico Rava Presidente di Giuria. Nel 2015 vince il prestigioso premio Massimo Urbani. Attualmente studia con borsa di studio "full" a Boston (USA) al Berklee College of Music. 
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Matteo Cutello nasce a Ragusa il 21 novembre 1998.  Intraprende lo studio della musica a 7 anni, mentre a 10 si avvicina al Jazz  sotto la guida del sassofonista siciliano Carlo Cattano. Dal 2009 comincia a partecipare a seminari e masterclass, frequentando lezioni tenute da musicisti del calibro di Keith Tippett, Mathias Ruegg, Steve Swallow, Steve Grossman, Gulliermo Klein, Mark Turner.
A soli 11 anni viene invitato da Mathias Ruegg a suonare al “Porgy & Bess” di Vienna in occasione di una serata in onore della Vienna Art Orchestra. Dal 2009 frequenta i seminari della Vittoria Jazz School, nell'ambito del VIttoria Jazz Festival diretto da Francesco Cafiso, partecipando alle jam session che si svolgono dopo i concerti e suonando con i più importanti musicisti jazz.
Nel 2010 gli viene assegnata dal direttore artistico Giovanni Mazzarino una borsa di studio per la partecipazione ai seminari di Piazza Jazz. Nelle edizioni di Piazza Jazz 2011 e 2012 si aggiudica  ex aequo con il fratello Matteo il premio di miglior allievo under 21. Nell’estate 2011 suona al teatro Donizetti di Bergamo, invitato dal maestro Claudio Angeleri nell’ambito della Rassegna “Notti di Luce” per una serata dedicata ai giovanissimi talenti. Nel dicembre 2011 vince  il Premio Pippo Ardini. Nel maggio 2012 ex equo con Urban Fabula Trio vince il premio musicale Paolo Randazzo dedicato a gruppi Jazz. Nel 2012 suona a Palermo ed Agrigento nell’ambito della Rassegna “Curva Minore” e nell’ambito del Castelbuono Jazz Festival con Giorgio Rosciglione. Dall’autunno 2012 fa  parte della Carlo Cattano Orchestra, con la quale suona in diverse città siciliane (Vittoria, Avola, Modica, Noto, Lentini, Agrigento) e partecipa alla registrazione del CD Hiccup.
Nel gennaio 2013 a seguito della partecipazione alla seconda edizione del Premio Enzo Randisi Matteo si aggiudica il secondo premio under 26. Dal 2013 è allievo del maestro Giovanni Mazzarino, dal quale viene spesso invitato insieme al fratello Giovanni ad esibirsi nel corso dei suoi concerti in varie città italiane. In qualità di vincitore under 21 di Piazza Jazz 2012, partecipa con un proprio concerto alla rassegna Break in Jazz 2013 che si svolge a Milano. Nell’ambito della 6° edizione del Vittoria Jazz Festival partecipa al prestigioso “Vittoria Rotary Jazz Award” ricevendo il  terzo premio. Partecipa ai seminari della prima edizione del Messina Sea Jazz Festival, ricevendo il premio miglior studente e ricevendo l'invito di Gegè Telesforo ad esibirsi durante il suo concerto. Partecipa al Castelbuono Jazz Festival 2013 in concerto con Enrico Intra.  Viene selezionato insieme al fratello Giovanni con i migliori giovani talenti del jazz siciliano per partecipare ai Giovanni Mazzarino Jazz Lab nell’ambito dell’Ortigia Jazz Festival cui seguirà, nel dicembre 2013, la registrazione di un CD. Nello stesso mese Giovanni e Matteo registrano il primo CD a loro nome, dal titolo “KicK Off”,  accompagnati da Giovanni Mazzarino al pianoforte, Riccardo Fioravanti al contrabasso e Stefano Bagnoli alla batteria e con la partecipazione straordinaria di Gegè Telesforo. Nel gennaio 2013, a seguito della partecipazione alla terza edizione del Premio Enzo Randisi, Matteo vince il primo premio ex aequo con il gemello Giovanni. Il 17 febbraio 2014, selezionato insieme ad altri cinque talenti del jazz italiano, parteciperà al concerto “Italian Jazz Graffiti - New Generations” , accompagnati dalla Civica Jazz Band di Milano diretta da Enrico Intra e Paolo Damiani. Parteciperà in qualità di vincitore del Messina Sea Jazz Festival all’edizione 2014 del Festival D’Iseo . Nel 2015  si classifica secondo al Premio Massimo Urbani. È borsista del Berklee College of Music di Boston, dove sta completando il triennio di Musica Jazz insieme al fratello gemello Giovanni.

Matteo Cutello

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